Sperone. Pietro Foglia duro: “Cosa hanno fatto questi parlamentari per questo territorio?”
Il candidato di Forza Italia nel collegio uninominale di Avellino per la coalizione di Centro Destra, Pietro Foglia, ieri presente alla manifestazione svoltasi presso la sala consiliare del comune di Sperone ed organizzata da Noi per l’Italia, nel sottolineare il suo profondo legame al territorio ha anche rimarcato il suo costante impegno volto a dare concrete risposte a quelle che sono le istanze di una terra che negli ultimi anni ha sofferto per la mancanza di una adeguata rappresentanza.
Duri e anche diretti gli attacchi che l’ex presidente del consiglio regionale ha riservato a suoi competitor ed al quale non è mancata l’occasione per lanciare qualche frecciatina ad alcuni amministratori locali, ribadendo: “Come si fa ad accogliere parlamentari uscenti dopo che per cinque anni sono stati latitanti? Cosa hanno fatto per questo territorio, quali proposte di legge, quali emendamenti, quali attività parlamentari hanno posto in essere per questa area? E’ un’indecenza venire in questa territorio e chiedere voti, dinanzi a tali atteggiamenti rimango basito”.
Non è mancato poi un passaggio sulla questione cavalcavia: “E assurdo pensare che non sia ancora stato risolta la quastione calcavia. Un problema che ha diviso in due un paese, creando gravissimi disagi ad agricoltori, residenti ma anche alle attività industriali presenti in quell’area. Quì è venuto D’Agostino cosa ha fatto? A Baiano è venuto il sottosegretario alle infrastrutture e trasporti, De Caro con quali risposte? Ma sapete che la rete autostradale, e quindi anche questo tratto dell’A16, è affidata in concessione dallo Stato alle relative società autostradali e quali concrete azioni ha posto in essere il Ministero per risolvere la questione?
Foglia, poi, ha concluso rimarcando il suo impegno per il territorio:“Al mandamento baianese non ho fatto mai mancare il mio sostegno. Partendo da questo comune, Sperone,che ci ospita, passando per quello di Avella, e anche a Baiano dove, però, qualcuno ha dimenticato”.