Sirignano. Dopo l’ultimo consiglio rinviato, ennesimo botta e risposta tra maggioranza e minoranza.
di Albino Albano
Si è svolto ieri il consiglio comunale dedicato alla variazione delle tariffe Tari ed alla revoca della delega di riscossione all’Agenzia delle entrate. Il sindaco Raffaele Colucci a riguardo dopo la seduta di consiglio comunale dice:«Abbiamo chiarito alcuni aspetti che riguardano innanzitutto la Tari che non sarà aumentata, abbiamo chiarito la posizione del consigliere Armando Picciocchi rispetto ai provvedimenti che andranno presi ed infine per quanto riguarda l’opposizione ormai non ha seguaci è stata abbandonata. Sono solo quattro gatti che pregano affinché l’amministrazione cada. Da parte nostra nonostante le difficoltà stiamo svolgendo il nostro compito rispetto ad una minoranza che non ha un dialogo con i cittadini al contrario di noi che compiamo ogni sforzo dialogando con tutti i cittadini per risolvere i problemi della Comunità ed andremo avanti». Di diverso avviso il consigliere di minoranza Luigi Amodeo che sulla seduta attacca la maggioranza:«Abbiamo fatto rilevare che non sussistevano i presupposti per convocare la seduta di consiglio comunale , mancavano alcuni documenti, tutti i punti all’ordine del giorno non sono stati discussi, di fatto evitati. Un consiglio comunale convocato soltanto per poi essere rinviato a data da destinarsi, dimostra ancora una volta le difficoltà in cui versa questa maggioranza. Da parte nostra abbiamo fatto presente che la Tari non va aumentata e che essendoci un ammanco di cinquanta mila euro e bisogna coprire questo ammanco, ma secondo noi i soldi non vanno presi ai nostri cittadini che regolarmente pagano le tasse, ma vanno recuperati da chi non le paga, cioè dagli evasori. Ricordiamo che ci sono consiglieri di maggioranza di lungo corso che hanno compiuto danni erariali e rispetto a ciò ci rivolgeremo alla Corte dei Conti, bisogna intervenire.Il destino di questa amministrazione è segnato, un declino inarrestabile, amministrazione che non è in grado nemmeno di garantire servizi come la mensa visto il forte indebitamento del comune, per non parlare delle strade rotte. Con questa situazione debitoria saranno quasi sicuramente a rischio anche i pagamenti degli straordinari dei dipendenti comunali, di fatto difficoltà per i dipendenti.Una cosa più di tutte ci meraviglia: da due anni si stanno facendo inchieste e accertamenti, riguardanti il comune di Sirignano ma non si arrivano mai ad una conclusione. Crediamo che dovrebbero decidere una volta per tutte, dicendo se questa amministrazione deve andare a casa oppure no».